Noi, figli di un Dio minore.

 

 

 

Nonostante i problemi organizzativi, grande partecipazione alla prima Transculinaria della Valle Sacra.

 

 

Paese strano il nostro; presunti ‘appassionati’ buttano i motorini giu’ dagli spalti, altri ammazzano un Ispettore della polizia, c’e’ poi chi brucia le bandiere del Paese ospitante e chi fabbrica e lancia le bombe carta.... e tutte le volte ci si indigna, si parla di tolleranza zero, ci si inventa costose misure di sicurezza dentro e fuori gli stadi e poi... tutto torna come prima.

Ma se allo sport nazionale, quello che propina agli italiani “panem et circenses”, distogliendoli dai veri problemi, tutto e dovuto e nulla e’ richiesto, ben diversa e’ la situazione di tanti sport minori, i quali producono magari campioni, record e motivi di soddisfazione a livello internazionale, ma ‘non distraggono’ le masse e per questo non sono degni di attenzione e per essi non si spendono milioni di euro in stadi ed ordine pubblico e non si chiude un occhio sui danni economici e non, che comporta.

Il trial fa parte di questa schiera di non eletti, per cui non solo non riceve un euro in promozione ed impianti, ma e’ pure costretto a dibattersi in un ginepraio di leggi mal assortite per cui nonostante permessi, autorizzazioni e segnalazioni agli enti piu’ disparati, il direttivo del Valli del Canavese si e’ trovato, a pochissimi giorni dalla ‘Transculinaria della Valle Sacra’ a doverne valutare la soppressione.

L’idea di questa Mulatrial turistico-gastronomica era nata pensando ad un percorso che abbracciasse idealmente tutti i Comuni della Valle Sacra, promuovendone gli aspetti naturali, paesaggistici e gastronomici. D’altra parte i trialisti avrebbero goduto di una passeggiata in ambiente montano, senza disturbare la mandrie ormai a valle e godendo dei paesaggi offerti dal nostro territorio. Tutte le Amministrazioni locali interessate avevano concesso la loro Autorizzazione, consapevoli dell’opportunita’ e consce che le minimaliste moto da trial non avrebbero abbandonato mulattiere e sentieri, senza impattare dunque sull’ambiente circostante.

Quando poi si era a pochi giorni dalla manifestazione, un funzionario statale rilevava il classico ‘cavillo’ capace di bloccare la manifestazione e tutto veniva rimesso in discussione. Severo il giudizio espresso del Vice Presidente Marco Querio:

“ I trialisti, i ‘nostri’ trialisti, imparano fin da piccoli grazie a questo sport, il rispetto della natura e delle regole e per questo , rilevata l’irregolarita’, in ossequio alla legge abbiamo rinunciato ad una grossa fetta di percorso. Ma il punto e’ un altro: e’ inammissibile che a fronte di nostra segnalazione inviata con due mesi di anticipo, non venga subito comunicata l’anomalia a organizzatori e comuni, ma si arrivi fino a pochi giorni dall’evento, procurando il massimo danno a chi, per promuovere sport e turismo, porta avanti a proprio rischio un’organizzazione cosi’ complessa. La nostra e’ un’associazione senza scopo di lucro e uno dei suoi scopi primari e’ dare ai nostri giovani un senso, una ragione a tanti pomeriggi altrimenti passati ad oziare, od a stordirsi  di droga, fumo, alcool o tutto quanto di peggio la società stessa mette loro a disposizione. Ricordo che la legge 1102 del 3/12/1971 ha come scopo, ribadito in tutte le successive leggi che la riguardano, la tutela del territorio definito montano e la promozione di attività che ne limitino sia lo spopolamento che la marginalità socio - economica. Questo era il nostro obiettivo e per questo ci aspettiamo aiuto e rispetto, non ostracismo, dalle istituzioni”.

 

 

 

 

 

Ma gli scoiattoli del Valli non si sono persi d’animo e non hanno accettato l’ipotesi di un annullamento.

“Abbiamo dovuto cancellare due mesi di preparativi” spiega il Direttore Tecnico Paolo Cottellero “e ridisegnare e pulire nel giro di tre giorni un percorso che accontentasse le esigenze di tutti”.

E cosi’ domenica 12 ottobre, pur con un significativo taglio di percorso si e’ svolta regolarmente la prima ‘Transculinaria della Valle Sacra’.

Il Presidente ‘Vanni’ Crisapulli tira le somme della manifestazione:

“Nonostante per correttezza avessimo informato tutti sulle limitazioni al percorso, gli amici trialisti sono accorsi in gran numero (il doppio rispetto a manifestazioni di questo tipo, n.d.r.), dandoci ‘il polso’ della considerazione verso il nostro sodalizio e testimoniando la  preoccupazione che nutrono riguardo il rilascio sempre piu’ complesso delle autorizzazioni, nonostante il parere favorevole delle Amministrazioni locali, vere conoscitrici dei problemi del territorio e depositarie della volonta’ popolare.

Proprio per questo voglio ringraziare per il successo ottenuto non solo la comunita’ di Borgiallo e la Comunita Montana Valle Sacra, che ci ospitano da anni e sanno bene che non siamo un pericolo per l’ambiente, ma anche gli altri cinque comuni che avevano espresso parere favorevole all’iniziativa.

Ringrazio poi la Latteria Valle Sacra e gli esercenti del posto che hanno saputo promuovere cosi’ bene le specialita’ della zona. Non so se gli intervenuti hanno potuto placare la loro ‘fame di giustizia’ nei confronti del nostro sport, ma l’altra sicuramente si’.

Grazie infine a tutti i soci del Valli che hanno saputo reagire a questo spiacevole inconveniente, in tempi e modi sorprendenti; questa Mulatrial doveva essere il biglietto da visita di una squadra motivata e coesa e cosi’ e’ stato”.

Il sodalizio cuorgnatese porta cosi’ a termine il ‘trittico’ di manifestazioni a calendario quest’anno, tutte e tre conclusesi con successo. Oltre alla Transculinaria ricordiamo infatti il grande afflusso di pubblico e piloti a Cuorgne’ per la 5^ Prova di Campionato Regionale e il Trial Day pro Fabullo svoltosi a Campore, la cui raccolta fondi a permesso la consegna di 4000 euro per le cure del piccolo.

E su questo argomento il Presidente vuole chiudere con un augurio: “Venerdi’ Fabio, il nostro scoiattolo piu’ piccolo (Fabullo e’ socio onorario del Valli del Canavese, n.d.r.), parte per un viaggio molto importante: i nostri problemi organizzativi spariscono di fronte ai suoi problemi di salute e noi speriamo che negli Stati Uniti possa vincere la sua personale gara contro la malattia. La piccola comunita’ del Valli, sara’ tutta a tifare per lui”.

 

 

 

 

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Auguri Fabullo!!

 

 

L’apprezzato ristoro di Cascina Amaltea

Lo spirito della Transculinaria: partecipazione, sport, rispetto per l’ambiente

 

 

 

L’appello per un  sacrosanto diritto.